Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Il luogo di sepoltura di Gioacchino Murat, generale e cognato di Napoleone Bonaparte (aveva sposato sua sorella Carolina) e re di Napoli per un breve periodo di tempo, è sempre stato un mistero, che però adesso potrebbe essere finalmente svelato.
L’Associazione onlus Gioacchino Murat non ha mai creduto all’ipotesi che il corpo dell’uomo sia stato cremato e le ceneri sparse nel Tirreno subito dopo la fucilazione avvenuta a Pizzo Calabro (Vv), e reputa assai probabile che le sue spoglie si trovino invece nella cripta del duomo della cittadina, la Chiesa Matrice di San Giorgio, come testimoniato dal sacerdote che gli impartì l’estrema unzione.
Del resto anche una lapide nel Duomo di Pizzo, sembrerebbe confermarlo.
Nel cimitero costituito da resti e bare situato al di sotto del pavimento della chiesa, sarebbe stata individuata una tomba con un corpo rivestito da una stoffa di prezioso taffetà nero, quella che, sempre a detta del sacerdote che ne accompagnò gli ultimi istanti, Murat avrebbe indossato al momento dell’esecuzione.
L’esame del DNA darà presto, si spera, una risposta definitiva (Foto da: corriere.it).
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