Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
A proposito di personaggi storici amanti degli animali, un argomento che mi sta particolarmente a cuore e del quale, infatti, mi sono occupata più volte nel mio blog, sull’ultimo numero della rivista Focus Storia (112, Febbraio 2016) ho trovato una simpatica lista che comprende alcune celebri personalità del passato e i loro rispettivi e stravaganti animali, non i classici cani e gatti, ma specie a dir poco non comuni da tenere in casa (o nella reggia): l’elenco lo trovate di seguito.
Il grande musicista austriaco Wolfang Amadeus Mozart, per alcuni anni, si beò della compagnia di uno storno da lui stesso acquistato nel 1784; pare che il simpatico e melodioso uccellino gli abbia persino ispirato alcune opere.
A Lorenzo il Magnifico, incontrastato signore della Firenze rinascimentale, venne regalata una giraffa che però non ebbe fortuna: poco dopo il suo arrivo infatti, l’animale si incastrò nella stalla, si spezzò il collo e morì.
Ad Enrico III d’Inghilterra, nel 1254, fu donato dall’allora re di Francia addirittura un elefante.
Alla regina d’Inghilterra Elisabetta I, figlia di Enrico VIII ed Anna Bolena, fu regalata una piccola cavia proveniente dal Sud America, dove questi roditori erano considerati commestibili e regolarmente consumati a tavola, ma la sovrana la tenne per compagnia.
Giuseppina Beauharnais, prima e mai dimenticata moglie di Napoleone, amava molto gli animali, ma quello “del cuore” fu un orangutan femmina che tenne con sé per anni.
Essendo a conoscenza della sua passione per il west, il capitano Zebulon Pike donò al presidente USA Thomas Jefferson un grizzly.
E che dire di Lord Byron?
Quando viveva al Trinity College di Cambridge, dove era proibito tenere cani, lo scrittore dovette ripiegare su…un orso.
L’irreprensibile generale francese Lafayette, incredibile a dirsi, teneva nella vasca da bagno un alligatore con cui si divertiva a spaventare gli ospiti.
Nel 1513 il re Manuele I del Portogallo, in segno di fedeltà alla Chiesa Cattolica, regalò al papa Leone X un magnifico esemplare di elefante bianco.
L’astronomo danese Tycho Brahe (1546-1601) adorava un’alce che in pratica riteneva un familiare; lo sfortunato animale, che era stato perfettamente ammaestrato, morì cadendo dalle scale (Foto da: metallized.it e abbevilleinstitute.org).
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