Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Le cortigiane del ‘500, oltre a mostrarsi con un look inconfondibile e distintivo (https://www.pilloledistoria.it//8051/storia-moderna/le-zeppe-altissime-delle-cortigiane-di-venezia), dedicavano cure estetiche particolari ed assidue alle loro parti intime, che “abbigliavano” in modo a dir poco originale.
I generosi décolleté di queste spregiudicate signore erano enfatizzati da scollature profonde fino a sfiorare l’ombelico, mentre il seno veniva ricoperto da un generoso strato di cerussa, un impasto bianco a base di piombo, oppure da un composto realizzato mescolando lumache, canfora, grasso di maiale e latte di capra.
Non finiva qui: un tocco di pasta color carminio, in tono con le labbra, veniva riservato ai capezzoli.
E che dire del pube, la principale arma di seduzione?
La depilazione non era all’epoca di moda e si preferiva intrecciare i peli con raffinati nastrini di seta (Foto da: catalogo.fondazionezeri.unibo.it).
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