Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Alcuni antichi manuali di bellezza femminile riservano curiose sorprese quanto a suggerimenti e consigli: non solo creme e intrugli per essere più avvenenti, ma addirittura rimedi per ritrovare la perduta verginità.
Una particolare ricetta in tal senso, con tanto di istruzioni per un uso sicuro e corretto, si trova nel libro “Segreti nobilissimi dell’arte profumatoria“, un trattato di cosmetica veneziano risalente al 1678, in cui, dietro la dicitura “Ad astringendum vulva”, si trova la seguente descrizione: ““Unguente alabastro di nardo pistico portato dai romani da Gerusalemme, buono per tutti i mali e anche come rimedio al male della matrice per donne, il quale Maria Maddalena usava ai suoi giorni”.
In pratica, utilizzando questo preparato si tornava vergini…per un po’ (Foto da: http://Fallaboutroccosmakeup.blogspot.com).
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