Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Esattamente 24 anni fa, il 24 Novembre del 1991, ci lasciava Freddy Mercury, leader dei Queen ed una delle voci più belle e possenti del secolo scorso.
Originale, istrionico, vocalmente dotatissimo, Mercury aveva solo 45 anni, ma alle spalle una lunga serie di eccessi, che alla lunga, purtroppo, lasciarono il segno.
Quello che segue è il post che scrissi qualche anno fa per promoblog.myblog.it in occasione del 65° compleanno della grande star, che Google non mancò di celebrare, come spesso fa, con uno dei suoi artistici doodle a tema.
Vi trovate informazioni e curiosità sull’indimenticabile cantante.
In basso, il video di una delle straordinarie performance di Mercury.
Il 24 Novembre del 1991, presso la propria abitazione londinese nella quale si era ritirato, moriva a soli 45 anni d’età Freddy Mercury, voce e leader indiscusso dei Queen.
Chiacchiere più o meno esplicite a proposito di una probabile malattia del cantante, si erano diffuse già diverso tempo prima, in particolare da quando i concerti del gruppo, senza alcuna spiegazione plausibile, erano stati annullati, ma la conferma ufficiale giunse solo pochi giorni prima del decesso: Freddy Mercury aveva contratto il virus dell’Aids e gli restavano ormai solo pochi giorni di vita.
La notizia della morte dell’artista, considerato tra i maggiori della storia della musica, naturalmente dotato di una potenza vocale fuori dal comune, fece immediatamente il giro delle televisioni e dei giornali di mezzo mondo, lasciando attoniti milioni di fans, sentitisi in un attimo letteralmente orfani del loro idolo, un vero e proprio animale da palcoscenico capace come pochi di calamitare attorno a sé interessi, sguardi ed entusiasmi di schiere di appassionati, a prescindere da sesso, età e nazionalità.
Oggi, a distanza di 20 anni esatti dalla sua prematura scomparsa, il nome e l’arte di Freddy Mercury sono più vivi che mai: i vecchi dischi dei Queen, che dopo l’uscita di scena del loro carismatico cantante sono in pratica scomparsi dalla scena internazionale, continuano ad essere tra i più richiesti e venduti in assoluto, mentre registrazioni e immagini dei loro concerti restano tra i più visti e ascoltati del web, anche da parte di quei giovanissimi che per ragioni anagrafiche non hanno avuto la possibilità di vivere “live” il fenomeno Mercury.
The show must go on, “lo spettacolo deve andare avanti”, fu una delle ultime canzoni uscite dall’estro e dalla penna di Freddy Mercury prima del definitivo ritiro, un successo enorme che, di fatto e simbolicamente, chiuse trionfalmente vita e carriera del suo autore.
E poiché i grandi racchiudono in sé il dono divino dell’immortalità, è sufficiente pigiare un tasto del pc, della tv o del videoregistratore, per rivivere appieno il talento e il fascino di questo artista straordinario e indimenticabile.
Immancabilmente, il 5 settembre scorso Google ha ridisegnato il suo doodle per ricordare il suo 65esimo anniversario della nascita (Articolo tratto da: promoblog.myblog.it) (Foto da: informarea.it e capital.cl) (Video tratto da: youtube.com)
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