Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Tutto ciò che Michelangelo toccava si trasformava in capolavoro, persino la neve, come dimostra l’aneddoto che racconto di seguito.
Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, Michelangelo si ritrovò senza committenti e di conseguenza senza casa (la vita degli artisti non era facile neanche nel XV secolo…) pertanto, quando due anni dopo gli si presentò l’occasione di rientrare alla corte fiorentina, egli fu costretto a cedere al piccolo ricatto di Piero de’ Medici detto “il Fatuo”, figlio e successore del Magnifico, il quale gli commissionò una statua fatta, appunto, di neve.
Ma poteva un genio dell’arte perdere una simile scommessa?
L’artista toscano, come intuibile, vinse la sfida realizzando un bellissimo pupazzo in un cortile di Via Larga a Firenze.
Pare che le fattezze fossero perfette, e Michelangelo dimostrò ancora una volta, sempre che ce ne fosse stato bisogno, l’incredibile talento di saper plasmare con le proprie mani qualsiasi materiale per conferirgli la forma desiderata (Foto da: windoweb.it).
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