Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Non si può dire che Winston Churchill andasse tanto per il sottile riguardo alle questioni politiche che riteneva di importanza cruciale.
Nel 1947 lo statista inglese arrivò addirittura a concepire l’idea di un attacco nucleare che in un solo colpo cancellasse il Cremlino e Stalin.
La fonte della suddetta notizia è un memorandum segreto dell’Fbi pubblicato nel libro ‘When Lions Roar’ del giornalista Thomas Mayer, appena uscito in Gran Bretagna.
Erano due all’epoca le grandi paure di Churchill, i pericoli che egli desiderava assolutamente evitare, ovvero il rischio che Mosca, una volta in possesso anch’essa dell’atomica, potesse scatenare un attacco contro gli Usa e l’espansione del comunismo, una iattura da scongiurare ad ogni costo, anche quello di migliaia di vite umane che inevitabilmente sarebbero state spezzate nel corso dell’azione.
Churchill tuttavia, tornato primo ministro, per varie ragioni decise di rinunciare al progetto di colpire Mosca (Foto da: thetimes.co.uk).
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Ciao …….e meno male che ha rinunciato…….possibile che per un ideale…..per il potere di arrivi a sacrificare migliaia di vite umane??…..ma purtroppo sarà sempre così…:)
Ideali? Per il potere caro Stefano.
E noi non possiamo certo stupirci visto le oscenità che siamo costretti a vedere praticamente ogni giorno.
I politici sono sempre stati……..bip! ;)