Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Nonostante la lavorazione del vetro fosse conosciuta già in epoca romana, nel Medioevo, fino all’anno 1000 circa, soprattutto per ragioni di risparmio, si perse l’abitudine di dotare le abitazioni di finestre.
Le case dell’epoca, in genere, avevano solo delle strette aperture per permettere un minimo ricambio dell’aria, ma all’interno di esse non riuscivano ad entrare né la luce né i raggi del sole, con immaginabili conseguenze sulla temperatura, sull’umidità e sull’umore degli inquilini.
La svolta iniziò alla fine del Medioevo, intorno al XII secolo, per proseguire imperterrita ed inarrestabile nel Rinascimento, le cui costruzioni tipiche si caratterizzarono per le finestre ampie, finemente lavorate e differenziate in nuovi e molteplici modelli (Foto da: tapazovaldoten.altervista.org)
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