Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

La morte di Cleopatra secondo Rosso fiorentino

La morte di Cleopatra secondo Rosso fiorentino

Sul fatto che Cleopatra, regina d’Egitto ed ultima dei Tolomei, si sia tolta la vita a soli 39 anni, abbiamo la certezza assoluta: fiera e orgogliosa, molto più di quanto le fonti romane, a lei avverse, abbiano voluto far credere, mai si sarebbe consegnata viva nelle mani di Ottaviano per subire la pubblica umiliazione del suo trionfo.

Ma se la veridicità dell’evento è chiara e accertata, non altrettanto si può dire per le sue modalità: in che modo Cleopatra si suicidò?

La versione più accreditata è quella raccontata da Plutarco (https://www.pilloledistoria.it//3201/storia-antica/morte-di-cleopatra-plutarco) e ripresa da altri storici, secondo la quale la donna si sarebbe uccisa lasciandosi mordere da un aspide, un serpente velenoso fattole recapitare nascosto in un una cesta di fichi durante la prigionia seguita alla sconfitta di Azio, ma non tutti gli studiosi sono propensi ad accettare pedissequamente tale versione dei fatti.

I dubbi maggiori riguardano proprio la specie di appartenenza del serpente, poiché l’aspide, quello citato, ovvero la viper aspis, non viveva in Egitto, dove invece era facile imbattersi nella vipera lebetina, la quale tuttavia, con i suoi due metri abbondanti di lunghezza, non poteva evidentemente trovare spazio in un piccolo cestino.

La morte di Cleopatra secondo Guido Reni

La morte di Cleopatra secondo Guido Reni

Quale serpente dunque, se di morso di serpente si trattò, pose fine ai giorni di Cleopatra?

L’ipotesi più accreditata è che si trattasse di un echide carenato, velenosissimo esemplare abitante del deserto.

E se la furba sovrana d’Egitto si fosse inventata tutto, desiderosa di tramandare ai posteri la leggenda di un trapasso di gran lunga più dignitoso di quanto in realtà non sia stato?

Qualcuno lo sostiene, convinto che Cleopatra si sia in realtà suicidata per mezzo di una meno regale pozione di droghe, tra cui l’oppio, di cui faceva abitualmente uso, un metodo che le avrebbe assicurato un’agonia decisamente più breve e meno traumatica rispetto a quella provocata dal veleno del serpente.

Non finisce qui.

Nel corso dei secoli si sono susseguite altre supposizioni sulla morte di Cleopatra, più o meno plausibili o suggestive; secondo una delle suddette versioni, Cleopatra si sarebbe punta con uno spillone intinto nel veleno nascosto in un gioiello.

In conclusione di una cosa possiamo essere certi, e cioè che Cleopatra, a distanza di migliaia di anni, riesce ancora a focalizzare su di sé l’attenzione di storici e appassionati (Foto da: wikimedia.org e pittart.com).

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About the Author: Maria Paola Macioci