Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Una storiografia avversa, falsa e di parte ci ha tramandato un’immagine di Maria Antonietta d’Austria, ultima regina di Francia, tutt’altro che corrispondente a verità; la moglie di Luigi XVI non fu affatto l’egoista viziata e incapace che in troppi hanno maldestramente descritto, ma una donna intelligente, di grande sensibilità e di generosità fuori dal comune.
L’aneddoto che di seguito racconto ne è una delle tante testimonianze.
Quando durante una delle solite battute di caccia che impegnavano il re e lei seguiva (la regina non amava la caccia e non vi partecipava, limitandosi a fare compagnia al marito), un contadino venne ferito piuttosto gravemente da un cervo infuriato, Maria Antonietta fece immediatamente fermare il calesse sul quale viaggiava e decise di occuparsi personalmente dell’infortunato.
Subito fu mandato a chiamare un medico e si provvide a costruire una rudimentale portantina con i rami degli alberi affinché il ferito potesse esservi adagiato sopra; Maria Antonietta stessa accompagnò l’uomo a casa, lo curò e continuò a fornirgli tutto l’aiuto necessario fin quando egli non fu del tutto guarito.
Vi sembra poco o normale?
Non lo era affatto a quell’epoca: difficilmente una persona del rango della regina si sarebbe prestata ad un’opera di soccorso tanto umana e meticolosa (Foto da: baroque.it).
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