Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Sarah Bernhardt, che con Eleonora Duse si contende la palma di più grande attrice di sempre, ebbe un’esistenza degna del miglior romanzo rosa.
Ciò che maggiormente colpisce nello scorrere nomi e vicende della sua vita sentimentale, è la naturalezza che la Bernhardt dimostrò in situazioni considerate all’epoca scabrose, affrontate con un coraggio e una mancanza di ipocrisia non comuni per le donne della sua generazione.
Di seguito riporto l’articolo che scrissi per il portale notizie.it, un resoconto essenziale ma completo dei rapporti amorosi che maggiormente segnarono la vita della grande attrice francese.
La grande attrice teatrale Sarah Bernhardt, nome d’arte di Rosine Bernhardt, nata a Parigi nel 1844 come figlia illegittima di una ebrea olandese e un avvocato francese, ebbe una vita privata piuttosto vivace, costellata di amori e amanti con cui intrecciò relazioni che suscitarono, all’epoca, non poco clamore.
L’ unico matrimonio della Bernhardt fu quello celebrato a Londra nel 1882 con il giovane attore di origini greche Aristides Damala; la relazione tra i due durò in realtà molto poco a causa della forte dipendenza di lui dalla morfina, ma la donna scelse di restare ufficialmente sua moglie fino al 1889, anno in cui Damala si spense poco più che trentenne.
Carattere forte, indipendente e incurante delle chiacchiere, a 20 anni la Bernhardt, non senza dimostrare un certo coraggio, era diventata ragazza-madre del suo unico figlio, Maurice Bernhardt, futuro scrittore, quotato e apprezzato, nato dalla relazione col nobile belga, Principe di Ligne, Charles-Joseph-Eugene-Henri.
Gli amanti che in seguito accompagnarono l’attrice francese nella vita, quelli noti almeno, appartenevano tutti al mondo dell’arte, come gli attori Mounet Soully e Lou Tellegen, e gli artisti Gustave Doré e Georges Clairin.
Possiamo provare ad immaginare lo scalpore che dovette suscitare, all’alba del XX secolo, la pubblica dichiarazione con la quale la Bernhardt ammise, apparentemente senza imbarazzo, la propria bisessualità; non a caso la sua relazione più celebre resta quella con la pittrice Louisa Abbema, con la quale visse per un certo periodo di tempo nella stessa casa, incurante delle ripercussioni che tale scelta di vita avrebbe potuto comportare per il proseguimento della carriera e sulla sua immagine pubblica.
Non esistono certezze invece sulla natura del rapporto che legò la Bernhardt a Ida Rubistein e ad Anna de Noailles, ma è certo che la grande attrice, col coraggio dimostrato nel rendere pubbliche le proprie preferenze sentimentali e sessuali in un’epoca in cui ciò era considerato quanto meno sconveniente, contribuì non poco, anche grazie al prestigio che la sua posizione e il suo talento le conferivano, ad abbattere le barriere del pregiudizio (Articolo tratto da: notizie.it) (Foto da: wikipedia.org).
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