Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

[lightbox link=”https://www.pilloledistoria.it//wp-content/uploads/2014/05/20120719_bra-300×172.jpg” thumb=”https://www.pilloledistoria.it//wp-content/uploads/2014/05/20120719_bra-300×172.jpg” width=”300″ align=”center” title=”Il reggiseno, modello “borsa per seno”, ritrovato a Lengberg” frame=”true” icon=”image” caption=”Il reggiseno, modello “borsa per seno”, ritrovato a Lengberg”]Nel Luglio del 2008, nel corso dei lavori di ristrutturazione del Castello di Lengberg, in Austria, vennero ritrovati all’interno di un ripostiglio, alcuni indumenti di biancheria intima femminile databili tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400, reperti rivelatisi di fondamentale importanza per capire alcuni aspetti dell’abbigliamento e della vita quotidiana delle donne di allora.

Oltre ad un paio di mutande simili ai tanga di oggi (https://www.pilloledistoria.it//2655/medioevo/biancheria-intima-medievale-donne-indossavano-mutande-ciclo-mestruale), furono rinvenuti quattro pezzi per la copertura della parte superiore, che testimoniano come le signore dell’epoca non solo usassero abitualmente il reggiseno, ma che esso era anche differenziato in vari modelli, adatti ad esigenze ed occasioni diverse.

Due degli indumenti rinvenuti a Lengberg, i più malconci, sembrerebbero corrispondere pienamente a quelle che alcune fonti antiche definiscono “camicie per borse“, a metà strada tra una camicia corta, che arrivava appena sotto il seno, e un reggiseno vero e proprio; sembra che essa avesse principalmente lo scopo di contenere seni un po’ troppo esuberanti, rendendoli meno evidenti.

Gli altri due capi intimi ritrovati sono incredibilmente simili a quelli moderni, ovvero una “borsa per il seno“, pressoché identica ad un reggipetto di oggi, e un “corpetto” in lino da stringere sulla schiena; si tratta di modelli leziosi e molto femminili, impreziositi da pizzi e merletti, che a differenza degli altri sopra citati, avevano probabilmente lo scopo contrario, ovvero quello di evidenziare il seno e di metterlo il più possibile in mostra.

Anche in base a quanto possiamo apprendere dalle fonti scritte infatti, nel Medioevo il reggiseno svolgeva una duplice funzione, contenitiva quella più diffusa e apprezzata, meramente estetica e di sfoggio degli attributi fisici l’altra, scelta da alcune donne “coraggiose” nonostante la generale riprovazione e la facile ironia che essa suscitava tra la gente, soprattutto di sesso maschile (Foto da www.letteradonna.it, video da www.youtube.it

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About the Author: Maria Paola Macioci