Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

L’autore, che per essere meglio compreso dai suoi lettori scrisse in volgare, fornì nell’opera ricette quasi certamente tratte ed elaborate da testi più antichi, e rappresenta pertanto un’ottima fonte per comprendere i tratti essenziali e caratteristici della gastronomia italiana medievale.
Un esempio dello stile, del tono e del tipo di cucina sanciti nel libro, è questa ricetta per preparare la zuppa toscana, che riporto testualmente:
“Togli [prendi] pane rotondo […]; friggilo in padella con lardo fresco e gittavi su bone spezie, e togli pane abbrusticato e distemperalo col grasso che sia caduto di pavoni, e gittalo sopra il pane fritto […]; e di sopra gittavi zuccaro o succhi acetosi; e mangia” (Anonimo toscano, XV secolo).
La pietanza è del tutto improponibile secondo i principi dietetici moderni, ma storicamente mostra alcuni elementi tipici della cucina medievale, come l’utilizzo abbondante di grassi e spezie (https://www.pilloledistoria.it//1594/medioevo/cucina-medievale-spezie), ed anticipa quella tendenza all’uso massiccio di zucchero che sarà propria del secolo successivo (Foto da: culturagastronomica.it)
Pubblicato il: 15 Ottobre 2016
Pubblicato il: 30 Settembre 2014
Pubblicato il: 18 Febbraio 2019
Pubblicato il: 14 Marzo 2015
Pubblicato il: 11 Novembre 2014
Pubblicato il: 2 Luglio 2017
Pubblicato il: 17 Luglio 2019
Pubblicato il: 13 Maggio 2018
Pubblicato il: 2 Febbraio 2018
Pubblicato il: 4 Novembre 2015
Pubblicato il: 1 Novembre 2017
Pubblicato il: 8 Agosto 2014