Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

Sacrifici umani presso gli Aztechi

Sacrifici umani presso gli Aztechi

I raccapriccianti racconti dei primi Conquistadores spagnoli sui sacrifici umani abitualmente praticati dagli Aztechi, da sempre presi con le pinze dagli studiosi, convinti di una loro voluta e strumentale esagerazione per attribuire alle popolazioni precolombiane una connotazione negativa, sembrerebbero invece essere confermati da una recente ricerca condotta dall’archeologo Gabino Lopéz Arenas, i cui risultati sono degni del peggior film horror che si possa immaginare.

Sono stati analizzati i resti ossei di 138 vittime uccise nel corso di riti compiuti sulla cima del Tempio di Tenochtitlan, attuale Città del Messico, nel periodo compreso tra il XIV e il XVI secolo, e si è potuto appurare che molti di loro, prima di morire, subirono atroci mutilazioni, soprattutto dovute allo scuoiamento.

Molte di queste ossa vennero poi certamente bruciate o bollite.

Alcuni scheletri sono stati ritrovati senza teste, segno evidente di decapitazione, mentre altri teschi presentano dei fori, che quasi certamente furono provocati dagli uncini che servirono per appenderli e mostrarli alla comunità.

Tra le vittime dei rituali aztechi non ci furono solo prigionieri di guerra, ma anche donne e bambini, ai quali, dopo essere stati adagiati su una nuda pietra, veniva estratto il cuore da vivi.  (Foto da: libertaepersona.org)

4 Comments

  1. Laila Cresta Settembre 7, 2017 at 11:14 am - Reply

    Terribili, come tutte le uccisioni, però i sacerdoti aztechi credevano di guadagnare ai sacrificati La Valle Fiorita, l’Al di Là. Quelli europei credevano di dare l’inferno, con le torture e le uccisioni dell’Inquisizione.

    • Maria Paola Macioci Settembre 7, 2017 at 8:55 pm - Reply

      Vero, ma l’Inquisizione aveva una valenza politica

      • Laila Cresta Settembre 19, 2017 at 5:51 pm - Reply

        E i sacrifici dei sacerdoti aztechi avevano una valenza anche religiosa. Anche.
        Ciao

        • Maria Paola Macioci Settembre 20, 2017 at 2:06 am - Reply

          Certo, mi pare fosse la motivazione principale, o no?

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