Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Dal Decamerone di Giovanni Boccaccio apprendiamo che nella Firenze Medievale il Sabato era il giorno di riposo e quindi quello in cui, per via del tempo libero a disposizione, ci si prendeva maggiormente cura di sé; le donne si dedicavano alle cure di bellezza e si lavavano i capelli.
Una volta asciugati, i lunghi capelli delle signore venivano acconciati con pettini d’avorio finemente intarsiati e poi raccolti secondo la moda dell’epoca: si portavano sopra la testa e si racchiudevano in una sottile reticella ( a volte tempestata d’oro) e vi si aggiungevano ciocche e trecce posticce attorcigliate.
Anche il colore era importante: la tendenza imponeva chiome biondo-dorate, per ottenere le quali ci si esponeva il più possibile al sole.
Per accelerare il processo di schiaritura si ricorreva ad uno shampoo a base di miele di cui riporto la ricetta:
“Del miele rosato distillato nell’alambicco, a fuoco lento. Con la prima acqua distillata ci si lava il viso, con l’altra, che ha un colore dorato, ci si tinge i capelli una volta lavati e ben asciugati”.
A giudicare dai dipinti delle donne dell’epoca giunti sino a noi, quasi tutte con splendide capigliature chiare e lucenti, il metodo, pur se abbastanza rudimentale, doveva dare i suoi buoni frutti. (Foto: notizie.it)
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ho letto che per schiarire i capelli ci si esponeva al sole ma questo aspetto non collima con la realtà che si sosteneva che le nobildonne dovessero mantenere un colorito cutaneo pallido segno di nobiltà. E’ praticamente impossibile esporre i capelli al sole preservandone il viso.
Ciao. Dipende tuttavia dal periodo che si prende in esame. Diciamo che la moda dell’abbronzatura è molto recente. Questo manuale del ‘300 parla di cappelli appositi, dotati di una larga tesa, ma privi di calotta
Non è assolutamente impossibile, in quanto, per preservare il colorito chiaro della pelle, le donne facevano uso di grandi cappelli di paglia a tesa larga ma senza calotta in modo da farne fuoriuscire la capigliatura per esporla al sole.
Esatto!