Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Alla corte di Versailles l’igiene personale era praticamente inesistente.
Dietro la sontuosità di ambienti, abiti e usanze, si celava una sporcizia per noi moderni impensabile.
Nonostante l’uso massiccio di profumi, che finivano solo per peggiorare la situazione, gli odori sgradevoli erano la norma e rendevano quelle stanze magnificamente affrescate, luoghi dall’aria nauseabonda.
Basti pensare ai capelli: le acconciature delle dame erano sì elaborate fino all’inverosimile, arricchite da nastri, fiocchi e orpelli di ogni genere, ma create su capigliature irrimediabilmente sporche.
I capelli non venivano mai lavati e tutta la corte era un proliferare di pidocchi.
Proprio così: le ospiti della reggia ospitavano a loro volta sulle proprie teste intere colonie di pidocchi.
Quando il prurito diventava insopportabile, si ovviava grattandosi con una stecca dall’estremità a forma di manina e non importava chi ci si trovasse di fronte, tanto nessuno si scandalizzava. (Foto: baroque.it)
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