Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

rompere uno specchio

Uno specchio rotto

Secondo una superstizione di origine antica, rompere uno specchio porta sfortuna e per ben sette anni di seguito.

Ma perché si dice così, da dove nasce questa diffusa credenza popolare?

Di certo sappiamo soltanto che la sua origine si perde nella notte dei tempi, tutto il resto lo possiamo ricostruire basandoci su ipotesi più o meno plausibili.

Rompere uno specchio porta sfortuna: i popoli antichi di fronte all’immagine riflessa

L’immagine riflessa, di sé o di altri o di cose, suscitava curiosità e anche una certa inquietudine nei popoli antichi.

Si riteneva infatti, che essa rappresentasse l’anima della persona e che lo specchio fosse una specie di porta che permetteva di comunicare con altri mondi.

Rompere lo specchio voleva dire chiudere quella porta ed impedire il ricongiungimento fra l’anima e il corpo.

La spiegazione più “pratica”

Quanto detto finora, è di certo alla base della credenza secondo la quale rompere uno specchio porta sfortuna, ma c’è dell’altro, una componente più “pratica” diciamo.

Nei secoli scorsi gli specchi, in genere posseduti solo dalle famiglie più facoltose, venivano costruiti con materiali preziosi, spesso argento, a volte addirittura oro.

Ne consegue che il loro prezzo fosse decisamente elevato e, pertanto, romperne uno significava buttare al vento tanti soldi (Foto da: cultura.biografieonline.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci