Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Dai laboratori delle Università alle camerette di praticamente tutte le case del mondo ne è passato di tempo.
E la storia dei videogames è lunga e affascinante perché, come tantissime cose del nostro quotidiano, è passata da essere uno studio sulle potenzialità della tecnologia a passatempo di miliardi di persone, per qualcuno anche più di un solo passatempo.
In settanta anni di storia del videogame, tanti sono stati i flop e gli investimenti andati a male, ma, dall’altra parte, altrettanto considerevoli sono stati i passi in avanti che hanno permesso di sviluppare un settore economico oggi tra i più importanti al mondo.
Non solo economia, ma anche vero e proprio fenomeno di costume che ha segnato almeno quattro generazioni con tecnologie sempre più importanti e realistiche.
Dagli anni ’40 agli anni ‘70
Il primo videogioco della storia risale addirittura al 1947, quando ancora non esistevano i computer come li intendiamo noi oggi.
Gli ingegneri Thomas T. Goldsmith Jr. e Estle Ray Mann depositarono il brevetto di “The Cathode Ray Tube Amusement Device”, un gioco il cui scopo era colpire un bersaglio con un razzo ruotando delle manopole di uno schermo a tubo catodico.
Facciamo un salto al 1958, quando William Higinbotham creò Tennis Two, un gioco realizzato su un oscilloscopio sul cui schermo rappresentava un campo da tennis visto lateralmente.
Si poteva giocare in due utilizzando ognuno una manopola per regolare la traiettoria e un pulsante per lanciare la palla.
Naturalmente fino a questo momento stiamo parlando di esperimenti non indirizzati al vasto pubblico e creazioni di laboratorio per lo studio scientifico.
E allora dobbiamo aspettare gli anni ’70 per vedere le prime vere console per giochi alla portata di tutti.
Ed è dunque con Pong che si entra nella “modernità” del videogioco grazie ad Atari.
Nato prima come cabinato da sala giochi, l’azienda giapponese la portò nelle case di milioni di persone, insieme ad altri titoli, diventando il primo videogioco di massa della storia e dando così il via alla rivoluzione del videogame.
Dagli anni ’80 agli anni ’10
Da Pong, il comparto si è poi sviluppato attraverso giochi come Space Invaders, Galaga, Pac-Man e Galaxian.
Negli anni ’80 e ’90 il mercato ha visto quasi un’invasione di console, oltre allo sviluppo dei personal computer sempre più a portata di famiglia.
Così nascevano la Nintendo 64, il Gameboy, il Game Gear, l’Atari, l’Amiga, il Sega Master System, fino alla Playstation, giunta ormai alla quinta versione, l’Xbox e la Wii.
Console che si sono date battaglia a suon di giochi sempre più all’insegna del realismo, sia nell’esperienza ludica, sia nei dialoghi e nella musica.
Dai simulatori di volo a quelli dei motorsport, ma anche la saga degli Street Fighter, gli FPS di Call of Duty et similia.
Un elenco sterminato di giochi che anno dopo anno si sono moltiplicati cercando di conquistare il giocatore con grafiche al limite della realtà virtuale, trame intricate e sempre più coinvolgenti.
E oggi?
Ad oggi il settore del gaming si è ampliato notevolmente rispetto ai primi tempi.
Se prima era possibile giocare in modalità offline solo attraverso PC e console, oggi le possibilità sono molte di più.
Dalle categorie di giochi (azione, sport, sparatutto, fantasy ecc…), alle tipologie di videogames: da quelli per console a quelli per PC, passando a titoli rigorosamente disponibili online, come browser e quick games.
Fanno parte di quest’ultimi, giochi piuttosto conosciuti come le slot machine, testabili in rete su portali a tema che spesso mettono a disposizione anche particolari codici promozionali per giocarvi senza impegno, uno tra tutti il codice promozionale Lottomatica.
Infine, giochi per smartphone e tablet in formato APP, che possono essere giocati sia off che online contro migliaia di giocatori in giro per il mondo.
Molti di questi, tra l’altro, sono la trasposizione su cellulare o tablet di famosi videogames per console.
Basti pensare al recentissimo Super Mario Kart disponibile per Apple e Android, o a Crash Bandicoot: on the run!, un running game, sempre disponibile per entrambi i sistemi operativi mobile, che vede protagonista il marsupiale che tanto ha fatto avere successo alla Playstation e alla Sony (Foto da: giobrazo.com, everyeye.it e it.ign.com).
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