Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
La storia del gelato è piuttosto lunga e complessa.
Sapete dove questa specialità si diffuse largamente trovando ampi consensi di pubblico?
A Napoli, naturalmente.
Del resto, come è noto, la gastronomia è sempre stata una parte importante della cultura partenopea e il gelato, che fin dalle origini rappresentò una leccornia gustosa e rinfrescante capace di conquistare grandi e piccini, trovò nei vicoli e nelle piazze della città campana terreno fertile al proprio successo.
Ciò accadde nel corso del XVIII secolo.
Il grande scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe (1749-1832), nel suo celebre Viaggio in Italia, ci ha lasciato un meraviglioso affresco della Napoli dell’epoca e dei venditori di sorbetti che la popolavano.
L’artista narra degli ambulanti che si potevano incontrare ai bordi delle strade, i cosiddetti acquaioli, i quali, muniti dell’immancabile sorbettiera piena di ghiaccio, con un mestolo versavano il gelato in piccole coppe che gli avventori acquistavano.
In tal modo si poteva comodamente gustare il sorbetto passeggiando.
Esistono numerose stampe settecentesche che attestano a meraviglia questa felice fase della storia del gelato.
E quello napoletano, non che ci stupisca, doveva essere decisamente buono se riusciva a conquistare persino il raffinato palato di Goethe! (Foto da: lavocedimaruggio.it).
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