Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
La storia della scala è molto interessante: la trovate di seguito.
Storia della scala: le origini
La scala è sicuramente la costruzione più antica della storia dell’architettura.
La stima della prima apparizione risale al 6000 a.C. circa.
Le prime scale riconosciute della storia furono probabilmente quelle composte da una serie di tronchi incastrati tra loro.
Venivano utilizzate per la sopravvivenza e per raggiungere luoghi in altezza come valli o montagne.
Molti anni dopo fece la sua comparsa in Cina la prima scala di granito.
Questa portava verso la montagna sacra Tai Shan.
Dal punto di vista religioso, la scala aveva un significato figurato come la connessione tra cielo e terra.
Successivamente nei castelli nacquero per ragioni militari le prime scale a chiocciola.
Con questo tipo ti scala i soldati erano in grado di raggiungere specifiche posizioni per la difesa.
Intorno alla fine dell’800 fu brevettata negli Stati Uniti d’America un tipo di scala basata sul principio del nastro trasportatore.
L’inventore fu Jesse W. Reno e l’invenzione in questione è la scala mobile.
La scala oggi
Questa grandissima invenzione è diffusa in ogni parte del Mondo ovviamente.
Nell’attuale epoca però è spesso sostituita per comodità e soprattutto pigrizia da ascensori o scale mobili.
Oggi la scala per una determinata tipologia di persone può essere considerata un ostacolo insormontabile.
Per le persone affette da problemi motori, scendere o salire una rampa di scale può diventare un serio e grave problema.
Il non sentirsi autonomo e indipendente può provocare un grave malessere mentale di impotenza.
La soluzione del montascale
La scala viene definita e catalogata come una barriera architettonica.
Per “barriere architettoniche” si intendono tutti gli ostacoli fisici che non permettono una completa mobilità per tutti coloro che sono in possesso di una limitata capacità motoria, temporanea oppure permanente.
Altri esempi concreti sono i marciapiedi senza rampa e le porte strette.
Per sopperire a questa problematica molto attuale si è arrivati allo sviluppo e alla progettazione di un sistema meccanico: il montascale.
Esso permette lo spostamento di queste persone su di una rampa di scale in piena autonomia.
Salire in un piano superiore o scendere in un piano inferiore non sarà più un problema.
L’installazione di un montascale per disabili è vantaggioso soprattutto perché non è necessario richiedere un permesso comunale.
Per iniziare i lavori sarà sufficiente inviare una comunicazione all’ufficio comunale per specificare l’abbattimento della barriera architettonica, in quanto non risulta essere un’opera edilizia.
Le rotaie su cui scorrerà il montascale sono infatti semplicemente ancorate e fissate ai gradini della scala tramite appositi tasselli metallici.
Dopo l’installazione è opportuno definire il piano di inizio e di fine delle rotaie e le eventuali fermate intermedie.
L’alimentazione di questo impianto è fornita dal voltaggio di semplici prese elettriche domestiche dotate di messa a terra.
Tipologie di montascale
A seconda della modalità di trasporto esistono due tipi di montascale.
Il montascale a piattaforma è consigliato per tutti coloro che sono dotati di carrozzina o sedia a rotelle.
Il trasporto avviene mediante una pedana mobile che consentirà alla persona di non dover scendere dal proprio mezzo sanitario.
Il montascale a poltroncina invece è per tutti coloro che non dispongono di questi mezzi motori sanitari.
Il trasporto avviene con la persona comodamente seduta su una poltroncina.
Questi montascale sono definiti fissi poiché installati in maniera permanente sulla rampa di scale.
Contrariamente ci sono i montascale mobili.
Questi sono trasportabili e muniti di ruote e di cingoli che permettono l’utilizzo in qualsiasi luogo.
Storia della Scala: conclusioni
La scala continua ad evolversi.
Il montascale rappresenta oggi la soluzione ideale per abbattere una barriera architettonica come una rampa di scale.
Le persone limitate dal punto di vista motorio potranno finalmente affrontare la propria vita in maniera indipendente e autonoma, godendo di una normalissima libertà di movimento (Foto da: thehouseofvintage.it, muoversiliberi.it e juzaphoto.com).
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