Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
L’ultima, attesissima puntata della fiction Leonardo andrà in onda Martedì 13 Aprile 2021 su Rai Uno (inizio intorno alle 21.25).
Che dire?
Sponsorizzata come kolossal, nonostante lo strepitoso successo di pubblico, le critiche degli esperti sono state, almeno nella maggior parte dei casi, implacabili.
Ammettiamo pure che in Italia, ormai, si faccia polemica per qualunque cosa, neanche mancassero i problemi seri a cui far fronte, però stavolta sono d’accordo anch’io con i censori dell’opera, giudicata, a ragione, eccessivamente libera.
Leonardo Da Vinci assassino? Ma anche no!
Partiamo da una premessa: uno sceneggiato televisivo non è un documentario e quindi la libera e personale interpretazione di eventi e personaggi ci sta tutta, ma il troppo è troppo.
Nei suoi 8 episodi di messa in onda, la fiction Leonardo si snoda attraverso la struttura narrativa del flashback, che nel cinema e in letteratura ha un suo fascino, solo che qui parte da un’assurdità.
Sì, chiamarla invenzione sarebbe un eufemismo, balla monumentale mi sembra più appropriato.
In pratica, il grande genio del nostro Rinascimento si trova in carcere e rischia l’impiccagione per l’accusa, addirittura, di omicidio.
Quello di Caterina da Cremona, nello specifico.
Chi è?
Nessuno.
Nella fiction Leonardo, in cui è interpretata da una bravissima (una vera rivelazione!) Matilda De Angelis, è l’amica del cuore e musa ispiratrice dell’artista, ma nella realtà non c’è mai stata.
O meglio, da un documento dell’epoca risulta l’esistenza di una modella con tale nome, ma a parte questo su di lei non c’è altro.
Insomma, nello sceneggiato, l’autore della Gioconda viene incriminato dell’uccisione di una donna mai esistita.
A ciò si aggiungono ulteriori elucubrazioni di pura fantasia, dai dialoghi improbabili per l’epoca storica trattata al primo incontro, assolutamente non veritiero, fra Leonardo e Ludovico il Moro, dall’avvelenamento di un Gian Galeazzo Maria Sforza poco più che bambino (in realtà morì a 25 anni) ad alcune date cruciali errate (solo per fare qualche esempio).
Insomma, un pastrocchio secondo qualcuno, un bel lavoro comunque a giudizio di altri.
Cosa ne penso io
Personalmente, credo che la verità stia nel mezzo (come spesso accade).
Da appassionata di storia e di arte, nonché estimatrice, neanche a dirlo, del genio vinciano, adoro le fiction storiche e non me ne perdo una, ma sopporto poco l’eccessivo inserimento di elementi da soap opera, che non solo a mio avviso non occorrono, ma finiscono inevitabilmente con lo stravolgere eventi e personaggi.
E quando ci si dà l’ottimo obiettivo di fare cultura e si maneggiano mostri sacri come Da Vinci, un minimo di cautela è d’obbligo.
E poi mi chiedo: chi siamo noi, oggi, sceneggiatori o meno, per aggiungere o togliere qualcosa alla vita straordinaria di un uomo straordinario come Leonardo da Vinci?
Nessuno, evidentemente.
Capisco l’esigenza di utilizzare alcuni tipici espedienti televisivi per catturare audience, va bene un pizzico di mistero e persino di thriller, ma credo che nella fiction Leonardo il limite sia stato superato.
Però…
Il bello della fiction “Leonardo”
Sebbene tutt’altro che ineccepibile, trovo che Leonardo abbia anche molti lati positivi.
Tre su tutti secondo me: la bravura degli attori, la ricostruzione degli ambienti e i costumi.
Lungi dal renderne un’immagine da “sfigato”, come qualcuno ha affermato, credo che Aidan Turner impersoni magistralmente un aspetto del carattere leonardesco effettivamente messo in luce da testimonianze e documenti: l’estrema sensibilità unita ad una timidezza che forse, a volte, lo faceva sembrare persino impacciato.
Eccellente la giovane De Angelis nei panni di una ragazza che ha dovuto praticamente inventarsi di sana pianta, così come Giancarlo Giannini nel ruolo di Andrea Del Verrocchio, Freddie Highmore in quello di Stefano Giraldi e l’italiano Alessandro Sperduti (già Piero il Gottoso ne I Medici) nella parte dell’invidioso e vendicativo Tommaso Masini (non cito gli altri solo per ragioni di spazio).
Come dicevo, l’ambientazione è praticamente perfetta e i costumi magnifici.
E poi non tralascerei una ulteriore e non certo secondaria virtù della fiction Leonardo: aver portato la storia e l’arte (per quanto rimaneggiate) in prima serata tv.
Non poco in un mare di improbabili talk show e programmi gossipari senza senso.
Quindi, se come me avete intenzione di non perdervi l’ultima puntata di Leonardo, vi lascio alla trama degli episodi 7 e 8.
Fiction Leonardo: trama ultima puntata (episodi 7 e 8)
Ritrovata Caterina, Leonardo si impegna a proseguire nel suo lavoro.
Tuttavia deve fare i conti con un astro nascente dell’arte: il giovane Michelangelo Buonarroti, con il quale si troverà in competizione per l’affresco della Battaglia di Anghiari (vedi anche: https://www.pilloledistoria.it//12437/storia-moderna/michelangelo-e-leonardo).
Intanto Stefano Giraldi, ormai convinto dell’innocenza dell’artista, si impegna in tutti i modi nel tentativo di salvargli la vita, anche se l’esecuzione appare sempre più vicina.
Scopre così il segreto che tormenta Leonardo. (Foto da: gossipetv.com, visto.tv e corrierenazionale.it).
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