Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Il gioiello che potete ammirare nell’immagine è il famoso diamante azzurro, una pietra preziosa bellissima ma accompagnata da una pessima fama.
Ad essa infatti, si lega una serie interminabile di disgrazie.
Alle origini il diamante azzurro adornava la fronte di un Buddha indiano, finché un avventuriero lo rubò e lo portò in Francia.
Il dio lanciò su di esso una potente maledizione ed iniziarono le tragedie.
Fouquet lo indossò ad una festa alla presenza del Re Sole: immediatamente cadde in disgrazia e morì poco dopo in prigione.
Madame De Montespan, cortigiana di Luigi XIV, cadde anch’essa in disgrazia e trascorse gli ultimi anni della sua vita in una penitenza continua e severa.
Ad un certo punto il meraviglioso diamante finì nelle mani della regina Maria Antonietta, che durante la Rivoluzione Francese, dopo indicibili sofferenze, salì i gradini del patibolo.
Infine la gemma passò ai Romanov, i regnanti russi fino allo scoppio della rivoluzione bolscevica: l’intera famiglia dello zar venne trucidata.
Oggi il diamante azzurro è custodito presso lo Smithsonian Institute di Washington, dove è protetto da una teca trasparente dotata dei più sofisticati meccanismi di sicurezza.
Il gioiello è conosciuto anche come diamante Hope e blu di Francia (Foto da: gioielloitaliano.net).
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