Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Giacomo Leopardi non era affetto da depressione né da malattia tubercolare ossea, bensì da spondilite anchilopoietica giovanile.
Il grande poeta recanatese non sarebbe nato gracile e deforme come si è sempre pensato, ma avrebbe contratto questa malattia genetica in giovanissima età.
Ad affermare quanto appena riportato è il Dottor Erik Sganzerla, direttore della Neurochirurgia dell’Ospedale San Gerardo-Università Bicocca, che sull’argomento ha scritto un libro.
A parlare chiaro, secondo lo studioso, sarebbero le stesse lettere di Leopardi, nelle quali egli riferisce sintomi come insufficienza urinaria, disturbi intestinali, astenia, gracilità, bassa statura, complicanze polmonari e cardipolmonari, tipici della spondilite.
Il poeta morì pochi giorni prima di compiere 39 anni.
Se volete saperne di più cliccate qui: https://www.osservatoriomalattierare.it/attualita/14374-giacomo-leopardi-non-era-affetto-da-depressione-ma-da-spondilite-anchilopoietica-giovanile (Foto da: napolinpillole.hostinggratis.it).
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