Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Se non si ha la fortuna di averla ereditata in famiglia, nei mercatini dell’antiquariato è ancora possibile trovare uno dei complementi d’arredo che fece maggiormente furore in Europa nel corso dell’800: la psiche.
Mai sentita nominare?
L’aspetto però, ne sono certa, lo conoscete tutti: con questo termine infatti, si indicava un particolare modello di specchio ad oscillazione, che poteva essere da terra o da tavolo, inventato a fine ‘700 e che ebbe grande fortuna nel secolo successivo, tanto che non esisteva probabilmente una sola abitazione in cui non ne fosse presente almeno un esemplare.
La sagoma del mobile era piuttosto semplice e lineare, poiché consisteva, in genere, in uno specchio racchiuso dentro una cornice di legno fissata, tramite viti a perno, a due montanti laterali a loro volta poggianti su sostegni sagomati; certe volte era presente, in basso, un cassetto.
Largamente utilizzata in Inghilterra, la psiche visse tuttavia il suo periodo di massimo splendore in Francia durante l’Impero, epoca di cui ci restano ancora oggi bellissimi esempi, come quello realizzato da Jacob su disegno di Percier attualmente conservato presso il Castello di Compiègne.
Se siete interessati a mobili e complementi d’arredo, vi invito a dare un’occhiata a questo link: https://www.vestocasa.it/ (Foto da: dimanoinmano.it).
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